Electro&Swing for Kobane

21 Dicembre 2015 Lascia un commento »

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Il  22 Dicembre presso i locali del circolo Arci Mumble Rumble in via V. Loria, 35 a Salerno, alle ore 21, si svolgerà l’iniziativa “Electro&Swing for Kobane”, promossa da ANPI, Legambiente Campania, Associazione Arci Mumble Rumble, Rete della Conoscenza e il gruppo di ballo Cotton Swing per esprimere vicinanza alla comunità curda, che nella regione autonoma del Rojava e nella città di Kobane (Kurdistan Siriano) si pone come unica forza di resistenza da oltre un anno  al  “daesh” – stato islamico.

 

Alle ore 21.00 inizierà la cena sociale il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Uiki Onlus – Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia –, organo di riferimento della comunità curda in Italia, attualmente impegnato nella raccolta di fondi destinati alla ricostruzione delle città distrutte dalla guerra e all’acquisto di beni di prima necessità per le popolazioni dell’area.

 

Nel corso della serata porteranno il loro contributo: Murat Kaplan, volontario Curdo di Legambiente Eboli proveniente della città di Diyarbakir, città del Kurdistan turco al confine con la Siria, nota alla cronaca in questi giorni come luogo di violenze e repressione da parte del governo turco di Erdogan; Francesco Pennella, attivista di Cooperazione Rebelde Napoli e Massimiliano Voza, sindaco di Santomenna, che a marzo hanno preso parte alla delegazione Campana che si è recata in Kurdistan, alle porte di Kobane, per portare solidarietà e consegnare alle popolazioni assediata dall’Isis medicinali e beni di prima necessità; Mariateresa Imparato di Legambiente Campania che da anni sul territorio di Eboli si occupa di progetti di volontariato internazionale.

 

La serata sarà accompagnata dall’orchestra swing Harlem Shake Band e da una selezione musicale swing ed electroswing.

 

L’appuntamento del 22 dicembre vuole essere l’inizio di un percorso che prova a rimarcare l’importanza di valori comuni a tutte le resistenze,quali: la solidarietà tra i popoli, la condivisione di esperienze e di buone pratiche, i diritti e il rispetto delle differenze.

 

Un percorso che sia capace di creare legami e ponti culturali duraturi, di portare nella dimensione umana narrazioni e vicende che spesso sono percepite come lontane, soggette alla spettacolarizzazione delle cronache e strumentalizzate ai fini del marketing politico, usate per un tempo breve e poi fatte finire nel dimenticatoio.

 

Si inizierà da qui: da un momento di socialità durante il quale ci si può confrontare, parlare, condividere il cibo, ascoltare musica, ballare.

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